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Camerano Casasco (prov. Asti) Il doppio nome del paese deriva dall’unione in una sola Comunità degli insediamenti di Camerano e di Casasco ![]() Il territorio di Casasco era già popolato in età romana: una lapide rinvenuta in loco menziona infatti Nerva, imperatore del I secolo dopo Cristo; il suffisso asco però fa ipotizzare una precedente origine ligure. La prima citazione di Camerano risale invece al 1198: i suoi feudatari locali assumono il cittadinatico astese, con i benefici e gli obblighi che ne derivano. Secondo lo stesso documento, il vescovo d’Asti avrebbe fondato Camerano una trentina di anni prima nella parte meridionale del territorio di Casasco, con la collaborazione dei domini de Ripa. Pure nel 1198 ricevono il cittadinato astese i feudatari di Casasco. Le vicende dei due feudi sono contrassegnate dall’avvicendamento di diversi feudatari: tra questi il primato di durata per entrambi i feudi è detenuto dagli Asinari. Il feudo di Camerano venne eretto in contea nel 1530 dall’imperatore Carlo V; dopo la confluenza nei domini sabaudi, venne ceduto ai del Carretto (1702). Il castello più antco del luogo era stato eretto in regione Castellazzo: di esso si conserva solo il toponimo. Anche del secondo castello, distrutto dalle truppe di Brissac a metà del XVI secolo, nulla è rimasto. Rimane il terzo, una villa forte, nota col nome della famiglia Balbo che ne ebbe il possesso. Il castello esistito a Casasco sarebbe “ruinato” nel 1417; i rimaneggiamenti subiti in seguito hanno fatto sì che della struttura originaria non è rimasto praticamente nulla. |
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